Il Calavento a Campo di Mare
Sono anni che ce la menano co
sto Campo di Mare, il suo ponente di perturba e i suoi ponentini termici . .
allora io ve chiedo . . quand'è l'ultima volta che vi siete divertiti
a Campo di Mare? . . vi aiuto . . MAI !!!!
Campo di Mare andrebbe levata dalle carte nautiche. Campo di Mare sta al vento
come il fast food sta alla buona cucina . . etc etc.
Direte . . ma che ciai che non va con sto posto? Facile . . non se plana mai!
. . e quando si plana, poco e male.
Situazione 1) - Ponente vero. Suggerimento: cambiate posto. Esistono posti che
prendono il vento molto più side (es: Latina), e molto più consistente.
Se c'è mare motivo in più . . arrivate sull'onda a 45 gradi .
. ma morte sua per girare in avanti o indietro . . perchè il back non
se chiude e il forward lo girate sopra all'albero . . I bordi li fate paralleli
alla spiaggia, il che vuol dire che al ritorno avete 4 nodi di corrente contraria,
e alla strambata potrete chiedere il pesce fresco, perchè sarete arrivati
alla Darsena di Fiumicino.
Situazione 2) Ponente termico: arrivate che sembra che si plani. Dico: SEMBRA.
Non dimenticate che Campo di mare è una specie di museo a cielo aperto
della storia del windsurf, e in acqua trovate da freestyle ultima generazione,
ai formula, agli slalomisti incalliti, ai principianti con tavola Bic d'annata.
Quindi SEMBRA che si plana, ma se non avete la 7.5 e la pinna da 45 alla resa
dei conti rimarrete al palo. Se poi quando arrivate prendete l'unica raffica
della giornata, Campo vi gioca il giochino preferito . . il cosiddetto mezzometro.
Entrate di 5.3? Dovrete a breve montare la 5.8. Altri du bordi planati e eccolo
li - naltro mezzo metro - e in breve vi troverete con i vostri amici a fare
triangolo olimpico.
Non voglio neanche accennare alla difficoltà di fa freestyle in un postaccio
così. La tavola non stacca . . a trovallo un choppo che sia un choppo
(stai de poppa, te credo, e procedi parallelo alle onde) . . e il nostro striminzito
repertorio qui diventa veramente ridicolo . . e tutto quello che per natiche
vi dovesse entrà a Campo di Mare ve lo portate dietro tutta la vita,
anche se ve svegliano di notte con una pistola alla tempia dopo 10 anni che
non uscite.
Con lo scirocco? Peggio. Non si salta neanche a pagà . . è tutto
off.
In compenso i 45 km da roma scarsi e la sua falsa nomea di posto termico lo
rendono appetibile ai poveri ignavi.
C'è in compenso un buon motivo per andare comunque. Ci incontrerete tutti
. . e l'aperitivo da Ciccio
al calar del Sole non conosce rivali come scenografia e ambiente.
Questo mi porta all'ultimo elemento di questa breve Filippica. Il cosiddetto
calasole. Il CALASOLE DI CAMPO DI MARE è la trovata di marketing più
geniale che abbia mia ascoltato. Ma vi pare che un posto aspetta che cali il
sole (e voi usciate dall'ufficio) per fare vento? Mi sembra improbabile. Se
così fosse, si sarebbero fatti tutti casa qui, invece casa ce l'ha solo
Raimondo che non per niente sotto i 15 nodi in Italia è semplicemente
imbattibile. Infatti a Campo più di 15 nodi non li ha mai presi. MA TORNIAMO
AL CALASOLE. Il calasole secondo me è una voce messa in giro dalla pro-loco
per attrarre turisti surfisti. Una volta, un anno, forse nel 1986 ha messo vento
tardi la sera e da li è partita la leggenda. Aspettiamo il calasole.
Già . . aspettiamo. E sai perchè? Perchè fino a li nessuno
ha planato, e se non fosse per la speranza di una planata notturna, sarebbero
tutti inbufafaliti come bisce. A allo scoccare del magico tramonto, invariabilmente
vi troverete con un Camparimix in mano, a guardare un tipo pagato dalla proloco
che pesa 45 kg e ha una vela enorme che sembra piccola grazie a un gioco di
rimandi di specchi, che plana a stecca.
Vi avevo avvertite. Diffidate. A Campo non si plana. Mai . .